Contatti

scuola di danza
patrizia malberti


via gabellini, 19
20033 desio - mi

p.iva 00343960969

tel. 3498701797
info@patriziamalberti.it

Cookies Settings

Info

Assimilare – elaborare – esprimersi   Sono le priorità che si possono raggiungere attraverso uno studio intenso e un costante aggiornamento. Non è possibile chiedere ai propri allievi ciò che prima non si è preteso da noi stessi. Le nostre allieve imparano ad imparare, integrando movimento e pensiero, regole ed espressione, senza modelli a cui attingere, alla costante ricerca del gesto personale. Cerchiamo di raggiungere una buona integrazione emisferica  riducendo al minimo la potenza dell’emisfero dominante. Costruire l’esperienza, organizzare i dati e armonizzare il dialogo corpo-mente è per noi fondamentale.  Ogni allievo è un essere unico, intelligente, creativo e irripetibile; sul palco a prima vista deve apparire una grande omogeneità, che però non deve soffocare la personalità di ogni allieva. Aspiriamo a far comprendere che nulla si può ottenere senza fatica, senza impegno; ciò che impariamo è un tesoro che rimarrà con noi per tutta la vita e nessun ladro potrà mai rubarlo. Impariamo per noi stessi, per conoscere i nostri limiti e raggiungere la soddisfazione di essere riusciti là dove c’erano difficoltà. Quest’arte tanto antica quanto nobile che è la danza, ci arricchisce come persone. Noi non produciamo movimenti fini a se stessi, noi non pratichiamo una ginnastica, noi affrontiamo un’arte che prima di tutto è ascolto del nostro corpo e in un secondo momento espressione di noi stessi; ciò che impariamo è destinato a un pubblico che a sua volta genera emozioni in colui che danza. Un insegnante deve conoscere duecento per poter trasmettere cento, deve trasformare tutto ciò che è rigoroso e immodificabile perché completo e perfettamente equilibrato, in principi moderni. Ecco dunque la nostra idea di danza che può utilizzare qualsiasi tipo di musica e non solo classica per la danza classica e moderna per la tecnica contemporanea. Ecco la nostra scelta di non utilizzare molti costumi al fine di lasciare la danza protagonista assoluta. Ecco la possibilità d’iniziare e proseguire gli studi senza limite di età. Ecco come siamo noi.



Perchè decidere di frequentare un corso di danza ?

In questo periodo difficile di crisi totale ( poichè sono in crisi l'economia,il mondo del lavoro, i valori, la famiglia, la scuola...) cosa fa scegliere di frequentare una scuola di danza?
Perchè i nostri principi di educazione,onestà,impegno,rispetto,lavoro,serietà non sono in crisi; noi crediamo ancora di poter insegnare che si può amare un'arte e che l'arte ci può aiutare a crescere bene. Il nostro orgoglio è poter affermare che tutte le nostre allieve ed ex-allieve sono ottime persone. Troppo spesso ci preoccupiamo di cosa faranno i nostri figli e troppo poco ci poniamo il pensiero di chi saranno i nostri figli; noi ci occupiamo del " chi saranno "
Oggi più che mai i pediatri consigliano la danza per lavorare su problemi come il valgismo, il varismo , la scogliosi , il piede piatto , ma non solo poichè la danza agisce sul cervello sia favorendo la coordinazione che la memoria.

Ma attenzione :
così come non ci si può improvvisare medici o architetti, non ci si può improvvisare insegnanti di danza. Se ben studiata la danza può aiutare, ma se mal impostata la danza può procurare danni allo sviluppo psico-fisico .
Esigere insegnanti diplomati presso l'Accademia di danza di Roma  è una garanzia di professionalità.  Se è vero che per le bambine la danza sia un hobby, chi la insegna deve essere un professionista e come tale deve essere certificato. A tutti vogliamo precisare che per noi la danza non è un gioco. Le nostre lezioni si svolgono nel rispetto dell'età delle allieve, ma nessuno dei nostri corsi prevede il concetto di " gioco-danza" o " baby-dance" : la nostra è una scuola, non un'area ricreazione.





LICEO  COREUTICO

Per fare chiarezza è possibile consultare il sito it.wikipedia.org/wiki/Liceo_musicale_e_coreutico
Il liceo coreutico è sicuramente una buona preparazione culturale per un futuro ballerino , ma non garantisce un'altrettanta buona preparazione tecnica.
Questo liceo deve essere accostato ad una scuola professionale e non a scuole che si improvvisano professionali
Le scuole professionali come l'accademia di roma hanno una convenzione con i licei coreutici di roma ; gli allievi dell'accademia frequentano i licei coreutici che la città propone.
Per essere ammessi bisogna considerare il fatto che l'ammissione ad una prima superiore corrisponde all'ammissione di un quarto corso accademico; dunque è possibile controllare tramite il sito del'accademia di roma quale dovrebbe essere la preparazione per accedere ad un liceo coreutico
E' buona cosa dare la possibilità a giovani ispiranti ballerine di studiare in scuole professionali non molto lontane da casa, ma attenzione a non illudersi
La carriera di una ballerina è intensa e breve, se non ci sono TUTTE le carte in regola ( età e preparazione tecnica ) non funzionerà

RIVALUTIAMO LO STUDIO AMATORIALE
Partendo dal presupposto che ognuno di noi sia artista, perchè in grado di elaborare informazioni a livello creativo, pochi lo sono ad un livello tale da fare dell'arte la propria vita.
Ma l'arte che è solo un mestiere non è gran cosa; è quando il desiderio di esprimersi attraverso una forma artistica diventa una necessità che il gioco si fa interessante.
Quante volte capita d'incontrare giovani ballerini o musicisti professionisti svuotati , privi di quel fuoco che li guidò nella scelta iniziale.
Chi invece non ha quei requisiti che madre natura concede soltanto a pochi , bombardato da una società che fa credere loro di poter fare tutto senza fatica, s'inoltra lungo un sentiero  destinato a perdersi.
Noi vorremmo spezzare una lancia a favore di un sano studio amatoriale. Non dobbiamo diventare perforza ballerine professioniste, ma possiamo fare della danza un modo di vivere la nostra vita.
La danza ci può accompagnare lungo la nostra crescita sia fisicamente che emotivamente.
Il rigore dello studio, la professionalità di chi lo insegna , l'impegno dell'allievo non sono diversi , non sono inferiori per il fatto che non faremo mai le ballerine professioniste; quante volte in momenti difficili in cui non si riesce a valorizzare a pieno un'allieva , mi sono sentita dire " ma non prendertela così a cuore, tanto è un hobby" A queste persone ho sempre risposto : " allora è inutile insegnare che 2 più 2 fa quattro, tanto il bambino non farà mai il matematico di mestiere"
Oggi più che mai le giovani generazioni hanno perso il valore della soddisfazione perchè stanno perdendo il valore della fatica, della conquista.
Ottenere qualcosa dopo una sana fatica, imparare a comprendere i nostri limiti senza sentirsi dei falliti, rispettare noi stessi per valorizzare ciò che di bello abbiamo.
Oggi più che mai chi insegna deve essere consapevole di avere tra le mai il futuro delle persone , non di un ballerino, ma di una persona.
Non si scende a compromessi: o si studia o non si studia, o si lavora o non si lavora.
E quando si prepara un lavoro dignitoso, serio e impegnativo , fatto da allievi chiamiamolo orgogliosamente con il suo nome : chiamiamolo " saggio" e lasciamo il termine " spettacolo " ai professionisti.
Ho visto saggi splendidi e spettacoli orribili ; non è un disonore studiare in una scuola di danza e portare in scena il saggio di fine anno.